IDROTERAPIA: UN TUFFO IN UN MONDO DI BENESSERE

Antica e ricca di benefici per la salute, l’idroterapia è un’esperienza sensoriale unica che consente di fare un tuffo in un mondo di armonia e benessere.

Per rilassarsi, eliminare le tensioni e muscolari e cancellare lo stress, l’acqua rappresenta un fattore chiave per una delle terapie olistiche più antiche e universalmente conosciute: l’idroterapia.
Spugnature, impacchi, bagni freddi e caldi, docce, vapori: sono tutte variazioni sul tema note fin dai tempi più antichi. Se ne ritrovano tracce nelle civiltà egizie, in quelle macedoni, greche e romane.
La cultura dell’acqua, nel corso della storia, è stata talmente importante da portare anche alla costruzione di maestose opere idraulico-architettoniche (terme e acquedotti) di cui rimangono meravigliose tracce in molte città europee.

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Oggi l’idroterapia è tornata più in voga che mai. La prima grande distinzione che va fatta è sul tipo di stimoli di cui questa antica terapia si serve: termici, meccanici e chimici. Se i primi sfruttano le potenzialità di alternare temperature calde e fredde, quelli meccanici puntano sulla potenza dei getti d’acqua e gli ultimi sui preparati che possono essere aggiunti. In tutti e tre i casi, i benefici e le applicazioni sono molteplici.
Alcune volte utilizziamo l’idroterapia in modo inconsapevole: quando per esempio sentiamo l’esigenza di attardarci per alcuni minuti sotto la doccia, magari è perché abbiamo bisogno dei benefici distensivi che il getto di acqua calda svolge sui muscoli del collo o delle spalle, oppure quando vogliamo rilassarci e conciliare il sonno scegliamo di fare un bagno caldo prima di andare a dormire.

L’idroterapia moderna è diventata famosa grazie agli studi di Sebastian Kneipp, l’abate tedesco vissuto nella seconda metà dell’800, che scoprì e si impegnò a diffondere la cultura terapeutica dell’acqua dopo esser guarito dalla tubercolosi; non trovando sollievo con altre cure, si dice che Kneipp per sei mesi si tuffò completamente nudo nel Danubio e uscito dal fiume e rivestitosi, tornava a casa correndo per contrastare il raffreddamento.
Oggi le sue teorie sul potere benefico dell’acqua possiamo leggerle in molteplici scritti che hanno raggiunto tirature molto elevate, ma più comunemente è conosciuto l’omonimo “percorso kneipp” che si può trovare nei centri benessere o nelle spa termali.

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Si tratta di due vasche limitrofe di poca profondità (generalmente l’acqua arriva alle caviglie o alle ginocchia) con un pavimento ricoperto di ciottoli di fiume che servono per il massaggio plantare, una riempita con acqua fredda intorno ai 20 gradi e l’altra calda con una temperatura di 32 gradi circa. Il sistema nervoso porta gli stimoli termici percepiti a livello cutaneo, all’interno del corpo, stimolando il sistema immunitario e rinforzando quello vascolare.
I benefici sono davvero molteplici: circolatori, drenanti, rienergizzanti e rinvigorenti. Ne traggono giovamento anche il sistema immunitario e l’equilibrio psico-fisico perché se il percorso è fatto con costanza, almeno un paio di volte alla settimana, relax, distensione e abbassamento dei livelli di stress sono i vantaggi che possono esserne ricavati.
Il bello dell’idroterapia è che talvolta basta davvero soltanto immergersi in una vasca d’acqua per poter percepire dei benefici a livello epidermico o su tutto l’organismo: è l’acqua stessa che fa la differenza, perché esistono otto tipologie diverse di acqua e ognuna ha peculiarità molto diverse.

Quella sulfurea ad esempio, agisce sul sistema nervoso parasimpatico, ha un effetto vasodilatatorio ed è in grado di proteggere e migliorare il metabolismo rigenerando i tessuti polmonari. Quella salsobroidica è antinfiammatoria e antisettica, oppure quella cloruro-sodica è efficace sull’apparato intestinale e respiratorio. Le acque solfate sono ottime per fegato, intestino e stomaco, mentre le bicarbonate sono ideali per stimolare la diuresi. Infine vi sono le carboniche, che lavorano sul microcircolo e danno ottimi benefici all’apparato digerente e respiratorio, le arsenico-ferrugginose indicate per coloro che soffrono di anemia o hanno disturbi alla tiroide e le radioattive che, nonostante il nome possa generare una certa inquietudine, hanno invece moltissimi effetti positivi; semplicemente vengono chiamate così perché contengono elementi radioattivi, presenti in minuscole tracce, che però hanno effetti terapeutici. Il più comune è il Radon, una sostanza che viene assorbita molto facilmente attraverso le mucose e la cute (per poi essere eliminata dall’organismo in poche ore) in grado di contrastare reazioni allergiche e disturbi legati all’artrosi.

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