LA MAGIA DELLE CANDELE

L'uso del fuoco, fin dall’antichità, ha sempre avuto una funzione importantissima nei culti magici e religiosi dell’uomo. Da oriente a occidente, il fuoco non rappresentava solo il mezzo per illuminare gli ambienti, ma svolgeva un ruolo protagonista all’interno dei rituali sacri. 
Le candele arrivarono dopo molti anni di culti e rituali religiosi o propiziatori, ma fin dalla loro invenzione, affascinarono l’uomo sia per la valenza spirituale, sia per quella semplice ma misteriosa bellezza, che le ammanta di mistero.

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IL SIGNIFICATO

La fiamma che traballa al minimo alito di vento, sempre si raddrizza.
Essa diventa dunque l’immagine stessa della vita eterea, della fiamma
spirituale che s’innalza verso il Cielo” // G.Bachelard.

La candela rappresenta il fuoco, ma in realtà in una candela accesa confluiscono simbolicamente tutti e quattro gli elementi: la fiamma che brucia rappresenta il Fuoco; il fumo e l’aria calda messa in movimento dalla fiamma rappresentano l’Aria, la cera liquida intorno allo stoppino rappresenta l’Acqua, ed il corpo solido della cera, rappresenta la Terra. 
All’interno dei riti sacri e cerimoniali, le candele vengono accese per stabilire un legame con il divino, come se costituissero un’apertura tra il visibile e l’invisibile, che attraverso la fiamma, risplende sia sul piano fisico, sia sul piano astrale. 
La candela rappresenta l’anima, mentre la fiamma simboleggia la preghiera che l’uomo rivolge a Dio, all’universo o a qualsiasi altra entità egli si stia rivolgendo.

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IL COLORE
La magia delle candele è altresì connessa alla cromia che essa possiede in quanto, in base al colore di cui è costituita, il suo significato varia considerevolmente. I colori sono connessi all’energia che emana la candela e a seconda del rituale che viene messo in atto, si utilizzano cromie differenti.

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