I MILLE USI DEL FIOR DI LOTO: DALLA COSMESI ALLA CUCINA

Il fiore di loto, conosciuto scientificamente con il nome di Nelumbo Nucifera, è una pianta acquatica che ha origini in America, Asia e Australia, il cui habitat è costituito da fiumi e specchi d’acqua con fondali poco profondi.
Comunemente viene utilizzato in ottica ornamentale per decorare stagni, vasche d’acqua e laghetti, ma il fior di loto ha molteplici proprietà, tanto da essere impiegato anche in settori più particolari come la cosmesi, la medicina, la sartoria o perfino la cucina.

COSMESI
Uno degli aspetti più curiosi del fior di loto è che tutte le sue parti vegetali posso essere utilizzate a seconda delle proprie necessità cosmetiche.
I semi: sono ricchi di collagene e se usati correttamente combattono l’invecchiamento e l’inaridimento cutaneo.
I petali: è possibile estrarne un olio dalle proprietà lenitive e rinfrescanti, ma una volta essiccati, sono indicati per le loro proprietà sedative e calmanti.
La radice: se masticata, aiuta ad abbronzarsi in estate e previene le macchie solari (prodotto di un ristagno di liquidi nella circolazione sanguigna).

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MEDICINA
I fiori di loto vengono impiegati da migliaia di anni nella medicina cinese nel trattamento della febbre e contro acne e eczemi. L’infuso di radice è utile a regolare la frequenza urinaria o altri disturbi come l’epistassi, l’asma, la tosse e il raffreddore.
Si possono inoltre sfruttare le proprietà sedative dell’olio essenziale del fiore di loto per rilassarsi e calmare le tensioni dello spirito: bastano 5 gocce di olio essenziale di fior di loto nella vasca da bagno per lasciarsi alle spalle stanchezza della giornata.

SARTORIA
In Birmania, dal gambo del fiore si ricava un tessuto molto raro che viene filato a mano e utilizzato per le vesti dei monaci buddisti di alto rango. Il tessuto che ne deriva è un misto tra lino e seta grezza, morbido, fresco, resistente alle pieghe e molto traspirante.

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CUCINA
Anche in cucina i fiori di loto trovano moltissimo spazio grazie alla peculiarità di contenere pochi grassi, ma molteplici ingredienti benefici: vitamina C, potassio, tiamina, riboflavina, vitamina B6, fosforo, rame e manganese.
I petali: vengono mangiati, mentre le foglie possono essere utilizzate come “piatti decorativi”. Oppure, una volta essiccati, si ottiene un tè profumato con proprietà sedative e calmanti.
I rizomi: sono utilizzati come condimento per zuppe e minestre.
I semi: possono essere consumati freschi, essiccati o cucinati come i popcorn, oppure si può ricavare una pasta utilizzata in pasticceria per la preparazione di dolci.

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