QUIET ROOM: COME CREARE UNA STANZA DELLA MEDITAZIONE

Gli ambienti intorno a noi costituiscono spesso un motivo di suggestione e ispirazione, di relax o di quiete. Siete mai entrati in una casa o una stanza con dei colori e un arredamento che vi hanno trasmesso un senso di armonia e pace? Ognuno di noi ha il suo posto preferito, la sua stanza dell’armonia nella quale rifugiarsi per allontanare stress e tensioni, o semplicemente per svolgere hobby o attività artistiche che lasciano spazio alla creatività e ci permettono di uscire dai rigidi schemi della vita quotidiana.

UNO SPAZIO CHE DIA BENESSERE

Per dedicare uno spazio di casa (una stanza, un angolo, una poltrona) a noi stessi, alla nostra fantasia, o semplicemente al riposo e i nostri stati d’animo è fondamentale scegliere una collocazione che faciliti la connessione e il contatto con il nostro mondo interiore.
Nella pratica buddhista lo chiamano il “principio del contenitore”, ovvero il contesto, le condizioni esterne a noi favorevoli per catalizzare le forze attive intorno a noi ed interiorizzarle per trarne il miglior beneficio. Un contenitore giusto può essere costituito da una varietà di aspetti diversi: arredamento, cromie, luci o elementi naturali che ci permettono di riscoprire e rinnovare il nostro “io interiore”.

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L’ARREDAMENTO IDEALE

Nelle cosiddette “Quiet Room” un ruolo fondamentale è giocato dall’arredamento circostante. Inoltre, è bene considerare che la stanza dovrà essere assolutamente tranquilla, dove le persone non sono obbligate a passare durante il giorno.
Il luogo perfetto per fare meditazione deve essere privo di distrazioni: è sconsigliato adibire l’ufficio o lo studio di casa a una sala meditativa, perchè troppo ricco di documenti, schedari e scrivanie: tutti elementi che portano a pensieri stressanti correlati al mondo del lavoro.
L’ambiente ideale dovrebbe essere minimale, in modo che contenga pochissimi elementi: un tavolino, un tappetino da yoga oppure dei cuscini ampi e morbidi da posizionare sul pavimento sui quali coricarsi per il riposo o le pratiche meditative.

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Si potrebbe decidere di aggiungere anche elementi naturali: in questo modo vi sarà un perfetto connubio tra equilibrio e armonia.
Non ci sono regole precise a riguardo, pertanto si possono scegliere tutti gli elementi naturali che si desiderano. Via libera a impianti floreali, magari con del gelsomino per profumare la stanza, con vasi di fiori recisi oppure pieni di sabbia e conchiglie. Per chi ne ha la possibilità, il tocco in più potrebbe essere costituito da una fontana d’acqua: rappresenta la miglior scelta naturale quando si parla di meditazione, soprattutto se non si può esercitare in riva al mare oppure immersi nella natura.

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SCEGLIERE LE CROMIE

Un altro elemento fondamentale per arredare la propria stanza della meditazione è il colore. I più prediletti sono i colori pastello, perché conferiscono tranquillità e relax ed hanno perciò un ottimo influsso calmante e distensivo.
Tuttavia, si potrebbero scegliere tutte le cromie legate al paesaggio: legni chiari, legni scuri, tonalità che richiamano i luoghi naturali come il verde o l’azzurro, oppure i meravigliosi colori dei fiori, l’importante è che qualsiasi tonalità scelta abbia come obiettivo quello di far sentire calmi, sereni e rilassati.

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